La grande musica al Teatro Filarmonico

Grandi orchestre sinfoniche, ma anche musica da film, il jazz e il tango versione Piazzolla, il multiforme concerto strumentale di Vivaldi e quello straordinario ensemble dei 12 violoncelli dei Beerliner Philharmoniker: questi i principali temi della 32esima edizione del “Settembre dell’Accademia”, al Teatro Filarmonico.

Sono nove gli appuntamenti concertistici, nell’arco di quasi un mese, dal 10 settembre al 5 ottobre. 

Tra questi citiamo: l’eclettico, geniale, multiforme Stefano Bollani domenica 10 settembre assieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valčuha. 

La Royal Philharmonic Orchestra torna a Verona sabato 16 settembre, con il Concerto per violino di Čajkovskij, e la Sinfonia n. 2 di Rachmaninov. 

Martedì 19 settembre il teatro farà spazio al grande schermo per le immagini dei grandi film della storia italiana, con il commento sonoro dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal veronese Leonardo Benini. Un gradito ritorno sarà quello di giovedì 21 settembre: la Baltic Sea Philharmonic diretta da Kristjan Järvi. Midnight sun, sole di mezzanotte, e questo è il titolo dato al concerto che presenterà al Filarmonico con la sua particolarissima, variopinta orchestra, che suona in piedi, sempre a memoria. 

Lunedì 2 ottobre è protagonista un ensemble di solisti: sono i 12 violoncelli dei Berliner Philharmoniker, un organico che con la versatilità che contraddistingue lo strumento ha costruito un repertorio di trascrizioni ma anche di composizioni scritte appositamente. 

La chiusura del festival, giovedì 5 ottobre ci riporta al grande repertorio ottocentesco: il polacco Krzystof Urbanski dirigerà la Dresdner Philharmonie dirige due capisaldi dell’Ottocento romantico, il Concerto in La minore di Schumann, seguito dalla Sinfonia n. 4 di Čajkovskij.

La biglietteria aprirà il 21 agosto.

I biglietti per gli spettacoli singoli sono a disposizione dal 4 settembre.