Bruno Munari all'E.ART.H. Eataly Art House
12 ottobre - 31 marzo
E.ART.H. Eataly Art House
Mostre
dal 01 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016
La Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di recente ha ampliato il propio percorso espositivo con oltre 80 nuove opere, tra cui anche alcuni capolavori restaurati che ricoprono l’arco cronologico del secondo Dopoguerra fino agli anni Sessanta del ‘900. L’ampliamento da poco inagugurato consente uno sguardo sui grandi movimenti dell’arte astratta: il fronte Nuovo dellle Arti (1946 – 1950) e il Gruppi degli Otto (1952 – 1954), con un approfondimento dedicato a Emilio Vedova e al veronese Renato Birolli, “Ho cercato di mantenere la piacevolezza del passeggio e al contemplo lo stupodero dello spettatore”, ammette il direttore artistico Luca Massimo Barbero. Obiettivo centrato: al visitatore si regala un nuovo viaggio alla riscoperta di Verona.
La Galleria d’Arte Moderna di Verona nasce per volontà di Achille Forti, che lascia la maggior parte dei suoi beni e la propria raccolta d’arte come eccezionale fondo per la costituzione del museo cittadino dedicato alle arti.
Nel tempo, questo patrimonio si è sviluppato ed è stato arricchito per lo più attraverso lasciti testamentari, donazioni di enti pubblici e di istituti di credito, donazioni di artisti, e acquisti da parte dell’Amministrazione, soprattutto in occasione delle esposizioni della Società Belle Arti di Verona. Oggi, grazie a questi movimenti, la collezione può contare su un patrimonio stimato attorno alle 1.400 opere d’arte, di cui 1.100 coprono un arco temporale che va dagli inizi dell’800 fino alla metà del XX secolo, e di cui circa 300 sono di arte contemporanea.
La Galleria d’arte moderna Achille Forti rinnova il percorso espositivo con oltre 80 nuove opere, allungando l’asse cronologico proposto finora e apprezzato da oltre 255mila visitatori. Incontri con storici e esperti d’arte, laboratori ed eventi fanno da cornice alla galleria di Palazzo della Ragione che mette in mostra anche alcuni capolavori appositamente restaurati: opere meno note al grande pubblico che ricoprono l’arco cronologico del secondo Dopoguerra fino agli anni Sessanta del ‘900.
Da non perdere i grandi movimenti dell’arte astratta esposti nell’ultima sala: quelli del Fronte Nuovo delle Arti (1946-1950) e del cosiddetto Gruppo degli Otto (1952-1954), con un approfondimento dedicato a Emilio Vedova e al veronese Renato Birolli .
Vi saranno inoltre le sculture realizzate nello stesso periodo storico dagli artisti appartenenti a questa stessa koinè culturale: dai gessi di Alberto Viani ai lavori di Mirko Basaldella affiancati ai dipinti del fratello Afro.
045-8001903
dal 01 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016
12 ottobre - 31 marzo
E.ART.H. Eataly Art House
04 novembre - 07 gennaio
Flover garden center di Bussolengo
28 novembre - 02 dicembre
Teatro Nuovo
25 dicembre
Teatro Nuovo