Bruno Munari all'E.ART.H. Eataly Art House
12 ottobre - 31 marzo
E.ART.H. Eataly Art House
News
6 Novembre 2023
di Federica Clemente
100 anni insieme, è questo il sottotitolo di Frantoio Salvagno per quest’annata olivicola, la centesima appunto. Una storia d’impresa che si fonde alla storia di una famiglia: siamo oggi alla terza generazione da quel lontano 1923 quando Gioacchino Salvagno ha aperto il frantoio per colmare un vuoto e offrire un servizio alla vallata. In quegli anni, infatti, c’erano già gli olivi ma non gli oleifici in Valpantena e proprio per essere facilmente raggiungibile l’Oleificio è stato posizionato a valle in un’epoca in qui il trasporto delle olive avveniva con i carretti. Oggi la sede dell’azienda è ancora lì e a guidarla c’è Giovanni, detto Gianni, il figlio di Gioacchino, che è entrato in Frantoio all’età di quindici anni, affiancato dalle figlie Cristina e Francesca, il motore di oggi. Il clima familiare che si respira appena si entra nel Frantoio Salvagno è ciò che fa la differenza: ogni goccia di olio, infatti, racchiude la stessa passione che il nonno Gioacchino ha messo per aprire il suo Frantoio. E questa stessa passione guida le figlie Cristina e Francesca, che oltre al cambio generazionale, hanno dovuto farsi valere in un mondo che è sempre stato prerogativa maschile. Per celebrare i 100 anni, i membri della famiglia hanno scritto un libro, edito da Olio Officina, che già dal titolo ci immerge in questo clima familiare “Le nostre vite per l’olio”.
Un libro in cui i membri della famiglia raccontano il loro rapporto con l’impresa e la loro visione, un libro di racconti, una sorta di diario di Frantoio Salvagno sì, ma anche della famiglia Salvagno. Negli anni l’azienda si è evoluta, al frantoio storico, ancora funzionante con molazze in granito e tre presse con una capacità produttiva di 600kg l’ora, è stata affiancato un impianto a ciclo continuo all’avanguardia, grazie ai contributi europei per l’industria 4.0, che consente di lavorare 3.000 kg l’ora, ma con le molazze in granito per mantenere la temperatura di spremitura controllata e garantire la presenza di tutte le sostanze nutritive nell’olio prodotto.
L’olio turismo e le visite al Frantoio
Il Frantoio Salvagno, situato nel cuore della Valpantena, ai piedi dei Monti Lessini, oltre alla qualità del prodotto primario, riserva particolare attenzione all’olio turismo e alle visite in azienda: qui infatti si possono scoprire le diverse varietà di ulivi coltivati, il Leccio, il Frantoio, il Favarol e il Grignano, l’ulivo tipico della vallata, e il loro ciclo produttivo, il metodo di produzione dell’olio, la storia del territorio e l’importanza dell’olio come alimento, non solo come condimento. Ogni anno sono più di 3.000 le persone che arrivano in Frantoio per acquistare l’olio e poi continuano a farlo anche da casa, grazie allo shop online. «Il nostro Frantoio – dice Francesca Salvagno – non è soltanto un’azienda economica ma è anche un progetto di crescita e sviluppo di umane conoscenze ed esperienze in equilibrio con il territorio e con i ritmi naturali». l
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