Bruno Munari all'E.ART.H. Eataly Art House
12 ottobre - 31 marzo
E.ART.H. Eataly Art House
News
8 Novembre 2023
di Francesca Saglimbeni
nella foto la nutrizionista Marta Giavoni
Nutrirsi “secondo stagione”. «Ma quale?», ci si potrebbe chiedere oggi che l’innalzamento della temperatura globale, e tutta la serie di sconvolgimenti climatici in atto ormai da tempo, hanno compromesso anche la storica rotazione delle coltivazioni agricole.
Il trucco sta proprio nel prendere consapevolezza di questo e reimparare a fare la spesa, scegliendo i frutti della terra che in un dato momento la natura ci offre. Fossero anche una zucca e un pomodoro assieme. Ecco qualche consiglio dell’esperta nutrizionista Marta Giavoni.
Dottoressa, consumare frutta e verdura di stagione è il consiglio numero uno di tanti nutrizionisti. Cosa possiamo trovare, di questi tempi, negli scaffali del supermercato?
In questa stagione siamo abituati a trovare zucche, radicchio, cicoria, finocchi, spinaci, fagiolini, porri, carote, cavolfiori, broccoli. C’è però da considerare che, fino a ieri, praticamente, le temperature si sono mantenute molto alte, e questo ha fatto in modo di ritrovarci ancora con zucchine, pomodori e melanzane sulle nostre tavole. Un mix del tutto… eccezionale.
Quali proprietà e benefici apportano i cibi tipicamente autunnali?
Ogni verdura, in base al suo colore offre un insieme di micronutrienti diverso. La zucca, ad esempio, con il suo tipico colore arancione fornirà betacarotene, importantissimo per la salute di pelle e occhi. I porri e tutta la famiglia dei cavoli, sono ricchi di glucosinolati, i quali hanno proprietà antitumorali. I broccoli contengono più vitamina C delle arance, utile per contrastare i malanni derivanti dai primi freddi e preparare tutto il sistema immunitario alla stagione invernale. Le verdure a foglia verde come le cicorie, le catalogne, gli spinaci, invece, contengono clorofilla, fantastico antiossidante, e sono ricche di calcio. Sono inoltre miniere di folati, amici della fertilità. La cicoria in particolare, poi, con il suo gusto tipicamente amarognolo, ci aiuta a tenere pulito il fegato, e di conseguenza a conservare una pelle luminosa.
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